Re Colapesce

Festa d’autunno e Assemblea straordinaria del 12 ottobre 2025

FESTA D’AUTUNNO E ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 12 OTTOBRE 2025

Appuntamento  alla sede di Horcynus Orca a capo Peloro.
Alle 10,15 è iniziata la registrazione  dei partecipanti, arrivati  alla spicciolata, e la raccolta  delle quote di partecipazione,e, per alcuni, anche quelle del tesseramento.

Alla fine della mattinata i presenti registrati sono stati : Marcello Aricò, Katia Tribulato, Bruno Manfrè,  Tania  Giardina, Ivan  Bolignani, Antonella Zangla, Giovanni Barbaro, Angela Trimarchi, Nando  Centorrino, Angela Paratore, Vittorio  Manfrè, Giusi Quartaronello, Maurizio Inglese, Loredana Crimaldi, Matteo  Bolignani, Mario  Sibilla, Santino Cannavò, Gabriella Panarello, Milena Zaffino, Maria  Adornetto NE,  Filippo Cavallaro, Tonino Seminerio, Sergio Bolignani, Rosalba Cucinotta, Antonella Arena, Carlo Panzera, Katia  Parisi, Ciccio Briguglio, Caterina  Iofrida, Lucia Orlando, Eros Giardina, Carmelo Geraci, Rosalba  Fera, Antonello  Gemelli, Giusi Mandraffino, Grimaldo Piazza,  Giuseppe  Fava, Nino Scimone, Francesco  Pagano, Giuseppe  Spanò, Pinella Dini, Tuccio Novella, Saverio Tignino NE, Antonio Zampaglione, Manuela  Scarcella, Massimo Colica NE, Martina Cuffaro NE ,  Gloria Saia NE, Rossana Gardelli, Cinzia Cavallaro, Matteo Bolignani, Vincenza Voccio NE, Giovanna Fusco NE, Salvatore Peluso NE, Patrizia  Olivieri, Vincenzo  Milone e  Alberto  Borgia.

Alle  11,00 Giacomo Farina  ha presentato  la fondazione Horcyinus Orca (il cui nome è tratto dal titolo del romanzo di Stefano D’Arrigo, scritto 50 anni fa), partendo  da quando la fondazione di Comunità, ormai  quasi trent’anni orsono,invitata dall’Università, si è  insediata nel complesso, una volta utilizzato come tiro al picione, poi tiro  al piattello, successivamente sede di un circolo abusivo di scommesse e sotto la longa manus della  malavita locale.

Con un impegno  costante  e appassionato lo ha recuperato e restaurato   trasformandolo in un polo culturale e scientifico, dove si svolgono  anche eventi e festival di interesse sovranazionale, che portano lustro  alla nostra città.

Ha brevemente parlato degli scopi e degli obiettivi della Fondazione e delle attività  che svolgono, in particolare per i bambini.  Ha parlato anche  dello Stretto, dei suoi miti  e delle sue  caratteristiche , con riferimento  agli aspetti  idrografici, orografici e geografici che lo rendono unico nel mondo,   anticipando qualcosa di quello che di solito  viene  esposto al momento  della visita alla torre degli Inglesi e alla sala immersiva.

Intorno  alle 11,30, trasferimento nella storica e affascinante struttura antica e visita sotto la guida attenta e competente di Giacomo.

Su ogni parete della sala interattiva immersiva sono puntati dei videoproiettori, e grazie all’utilizzo di modelli 3D e alla perfetta sincronia delle proiezioni, è stato creato un unico ambiente, una sala completamente “vestita” come se fosse un solo schermo interattivo che, grazie ad una tecnologia innovativa, rende  le pareti sensibili al tocco permettendo  di attivare  immagini video di grande impatto.

 All’ingresso della prima sala è conservato in una teca di vetro il ritrovamento scheletrico , perfettamente conservato , di un cucciolo di delfino.
Siamo entrati dopo nella sala dove sono esposti dentro delle teche illuminate a fibre ottiche, numerosi esemplari di pesci abissali dello stretto di Messina. Pesci ‘mostruosi’ , con  forme inconsuete con con grande bocca e denti aguzzi che fanno ipotizzare sconosciute forme di vita inimmaginabili esistenti nelle profondità dei mari.
Successivamente abbiamo visitato la parte espositiva del museo di arte contemporanea MACHO ospitata nei vari ambienti della struttura.
Girando le varie sale abbiamo visto una raccolta di opere (dipinti, sculture, istallazioni audio-video) realizzate appositamente per la fondazione e alcune donate da vari artisti provenienti dai paesi mediterranei quali Libano, Egitto, Tunisia, ecc

Il museo ospita diverse opere di artisti italiani contemporanei come quelli del cosiddetto periodo ‘freddo’ degli anni 80/90  di cui sono presenti opere astratte dai toni freddi del nero o blu ma da consistenza materica.

Suggestiva l’installazione creata dalla fotoreporter che ha immortalato sguardi  , mancanze, vuoti , bisogni e vulnerabilità dei pazienti di un manicomio del Cairo , accompagnata da un video percorso a piedi lungo le strade delle città del deserto.

Molto suggestiva la sala dedicata all’installazione dei ‘pianoforti’ di Emilio Isgro’ realizzata in occasione del centenario del terremoto di messina del 1908 e dedicata al giovane pianista Casalina che morì quella notte. Il pittore Isgro’, originario di Barcellona P.G, utilizza nelle sue opre la ‘cancellatura’ ovvero vengono cancellati dei dettagli per dare un nuovo significato alle opere che siano testi o musica.
In questa istallazione la cancellatura viene realizzata da un percorso di formiche che invadono ìl pianoforte e gli spartiti, creando qualcosa di nuovo… la natura domina e prevale sull’artificio umano!

Durante la visita in una delle sale attraverso una passerella posta al di sopra degli scavi, è possibile ossevare gli scaloni dell’antico basamento  del faro di epoca romana il più imponente faro monumentale, insieme a quello di Alessandria d’Egitto, del Mediterraneo.
Un’altra parte di questa antichissima struttura, dove ci sono anche i resti di alcune cisterne di raccolta d’acqua piovana ed altro materiale è visibile dall’esterno e alcuni di noi, alla fine del percorso, sono andate ad ossevarla passando dalla spiaggia.
Sulle pareti ancora un’installazine donata   dall’artista barcellonese  Isgrò dove le api siciliane come tessitura si intrecciano ai segni tracciati sulle lapidi.

Poiché  non si sarebbero potuti  rispettare  i tempi  previsti, non è stata effettuata  la passeggiata  fino al canale  degli Inglesi.

Alcuni  soci ( Mario, Filippo, Antonio , Santino,Eros, Angela P. e Giusi M.), approfittando della bellissima giornata  di sole e della gradevole temperatura dell’acqua ,hanno  fatto  il bagno  in mare e hanno salutato Sekeles ed il suo equipaggio che ha  attraversato lo stretto davanti a noi mentre rientrava dalla vittoria  della regata “Rotta del Cappero” da Capo d’Orlando alle isole Eolie.
 
Sistemati i tavoli  e le sedie, Marcello, Carmelo, Giuseppe  F. e Alberto,  alle 12,20 sono andati al Faro, nel nuovo negozio di gastronomia ” Il Faro del gusto” a ritirare   una cinquantina  di porzioni di Anelletti al forno  alla palermitana e un vassoio di panelle che Marcello  aveva  ordinato nei giorni  scorsi e che sono serviti come primo piatto offerto  dalla Associazione , insieme al vino,  ai commensali durante il piacevole pranzo conviviale, iniziato alle 13,00 , in cui ognuno  ha portato pietanze e specialità  di ogni tipo che sono state condivise ed apprezzate da tutti.

Dopo  le 14,00 c’è stato un momento  di relax in cui quasi tutti i presenti si sono allontanati per permettere lo sgombero e la pulizia dei tavoli  e la sistemazione  delle sedie nella sala.

Dopo pranzo  sono arrivate Marcella De Francesco, Maria De Carlo, Flavia  De Carlo e la NE Graziella Giorgianni.

Alle 15,00 è iniziata la riunione.
Introduzione di Marcello, che comunica che la prevista attività di domenica prossima all’ex Sanatorio  di Zervò è stata annullata e sostituita dal trekking al lago Cartolari.
Ha ricordato che parteciperemo con le foto  dei soci al concorso per il Calendario 2026 della Città Metropolitana di Messina avente come tema “Le Piazze della città”.
Presentazione del consiglio direttivo e del convegno sui Peloritani  del 7 novembre alle ore 17:00 che l’associazione sta organizzando nella chiesa  di Santa  Maria Alemanna, specificando che si tratta di un evento molto importante in cui dobbiamo partecipare numerosi e attivi.
Inizia quindi l’ Assemblea straordinaria in cui sono nominati Sergio Bolignani  Presidente  e Filippo Cavallaro segretario.
Il Presidente spiega  perché  si è resa necessaria  questa assemblea  straordinaria,  in quanto con i nuovi  regolamenti legati al decreto  legislativo  36/2021 ( già in vigore)  la Re Colapesce , come   affiliata alla UISP,  deve formalmente aggiornare lo statuto associativo ai nuovi vincoli  richiesti per mantenere la qualifica di associazione sportiva dilettantistica   e indicare chiaramente che la nostra primaria occupazione è la promozione sportiva.

Si propone di modificare  al TITOLO II l’articolo 3  con la nuova Definizione  dell’oggetto sociale.

Intervervengono Francesco Pagano che propone di integrare il testo inserendo  anche lidi e circoli , Santino Cannavò che invita a considerare alcune diciture come necessarie per  adeguarsi alla normativa vigente e Nando  Centorrino che chiede di fare riferimento  alla normativa  vigente.

Il presidente legge la nuova formulazione dell’articolo e ne propone l’approvazione .

Il nuovo  testo si approva all’unanimità.

Rispetto alla disciplina della incompatibilità si rende necessario modificare  al TITOLO VI l’articolo 19

Il Presidente  legge la nuova formulazione e ne chiede  l’approvazione

La proposta è accettata all’unanimità.

Il Presidente  richiama la clausola in materia  di divieto  di distribuzione indiretta  di utili su cui non è necessario  intervenire  e sulla retribuzione  dei collaboratori.

Evidenzia anche cosa è previsto in presenza di soci minorenni e di quanto garantito ai genitori e dà lettura dell’articolo modificato proponendone l’approvazione.

La proposta è accettata all’unanimità.

Interviene Nando  Centorrino chiedendo conferma se le modifiche apportate allo statuto siano esaustive  rispetto alle disposizioni del codice del terzo settore e siano state suggerite  dalla UISP.

Viene  confermato che questo adeguamento  permetterà di iscriversi al registro RUNTS ( Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) cioè il registro telematico istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per raccogliere e rendere trasparente l’iscrizione di tutti gli enti del Terzo Settore (ETS).

Il Presidente illustra la figura  ed il ruolo di un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni richiesto dalla normativa e informa che già da tempo è stata nominata la socia Margherita  Bambino a cui  è rinnovata e confermata  la fiducia  dell’assemblea.

Interviene Alberto Borgia che ricorda a tutte le donne dell’associazione che sarebbe  auspicabile la presenza di una di loro  all’interno  del Consiglio  Direttivo.

Prende la parola il socio anziano  Santino  Cannavò che, in riferimento alla storia trentacinquennale dell’Associazionene, ribadisce  la necessità  di affrontare le nuove sfide sociali partecipando attivamente alle iniziative e alle manifestazioni ricevendo gli applausi   dei presenti.

Prende la parola  Marcello Aricò che illustra  brevemente  le modifiche del calendario e aggiorna sullo stato del ” Progetto Gliottomille” e sul sentiero  Mare/Monte/Mare con partenza dal Faro e arrivo a Villa Cianciafara passando da Curcuraci, Quattro Strade, Dinnammare , Zafferia.

Invita i Soci a partecipare al trekking, considerando che non è indispensabile percorrerlo tutto in quanto è possibile  rientrare in città da diversi luoghi utilizzando il trasporto pubblico.

Angela  Trimarchi  propone di affrontare come associazione i temi  legati ai movimenti  della non violenza e per la Pace, che potrebbe includere  la partecipazione alla marcia della pace Perugia- Assisi del prossimo anno.

A questo  punto si raccolgono le proposte dei soci per le attività del primo semestre  del 2026, specificando che il promotore, in caso di accettazione, diventa  il referente associativo con l’onere  e la responsabilità di occuparsi dell’organizzazione  e della logistica  della stessa.

– Antonio Zampaglione propone un trekking su uno dei percorsi più  panoramici  della Calabria: il  Sentiero del Trecciolino da Palmi a Bagnara e ritorno.

-Filippo Cavallaro  propone  nuovamente un trekking  di più  giorni  alla scoperta  dell’Isola di Salina.

-Manuela Scarcella propone  di assistere alla tosatura delle pecore  che avviene il secondo sabato del mese di giugno presso l’Azienda agricola “Ginestra di sotto” di  c/da Brugolio.a Pace del Mela dove c’è anche la possibilità di trattenerci a pranzo con i pastori e mangiare prodotti locali.Si occuperà della organizzazione e proporrà un trekking  o un tour  da fare nell’occasione.

-Giusi  Mandraffino propone  una esperienza particolare, il volo in parapendio.
In funzione  delle condizioni meteo si potrebbe raggiungere il punto  di decollo a Castelmola arrivando in treno  a Giardini e poi risalire lungo il sentiero. Il costo  del volo potrebbe variare da 80 a 100 euro , e dipende dalla durata  e dal numero  dei partecipanti.

– Eros Giardina propone un Viaggio in treno d’epoca. Vista la difficoltà  di reperire i biglietti,  insieme a Giusi Mandraffino  verificheranno per tempo  la disponibilità  degli  stessi.

-Francesco Pagano, che ha partecipato ad un evento di beneficenza a Taormina “Condadine all’alba” , propone di collaborare con la  curatrice dell’iniziativa  che si è resa disponibile  a fare  da guida su tre percorsi  da Giardini a Castelmola

– Giusi Mandraffino propone  un Happyrecola avente come tema la “Banca del tempo”

-Alberto Borgia propone un trekking nella Valle dell’Anapo sulla traccia della ex ferrovia tra le stazioni  di Buccheri e Cassaro.

-Saverio Tignino  propone una visita ai Cantieri di Forestazione di Monte Scuderi e Santino Cannavò un Happyrecola sulla forestazione di cui sarà relatore Saverio Tignino che si rende disponibile.

-Katia Tribulato propone  un trekking nel Bosco della Ficuzza e la visita delle miniere di salgemma di ???  Visto che Antonio Zampaglione ha in passato  preso contatti con i referenti esaminerenno insieme la fattibilità della attività.

-Katia Parisi si offre per organizzare a maggio un Tour sulla costa  ionica della Calabria per visitare una Villa romana  il museo di Locri con successivo  pranzo comunitario.

-Marcella De Francesco propone una escursione per visitare la miniera  Floristella nella provincia di Enna.

L’ultima proposta , di  Matteo  Bolignani , riguarda la visita del Museo dello Sbarco alleato in Sicilia che si trova alle Ciminiere di  Catania.

Alle 16,50 si chiude la giornata.

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